Anche in terra di Sicilia dove tutto sembra “restare immobile da sempre” il clima e i suoi cambiamenti repentini rappresentano l’argomento più dibattuto tra gli operatori del comparto agricolo.
Sono ormai lontani i tempi in cui all’agricoltore bastava rivolgere lo sguardo verso il cielo per fare le previsioni meteo dell’intera settimana. Il “tempo” come si usa dire da queste parti, cambia dalla sera alla mattina, da una zona all’altra, da un’altitudine all’altra da una esposizione all’altra e così via. Il dato positivo è che questo concetto gli agricoltori da alcuni anni lo hanno ben compreso ed è proprio questo che fa la differenza oggi in agricoltura.
Profilo climatico dei primi 6 mesi del 2023
Il 2023 per i primi mesi dell’anno, sotto il profilo climatico è stato accettabile e in linea con gli andamenti attesi. Ciò che ci ha colto di sorpresa è stato quello che si è verificato nel periodo compreso tra fine aprile e metà giugno. Periodo che coincide con fioriture e germogliamenti (drupacee, agrumi, vite olivo etc..) con trapianti e semine di pieno campo (melone, anguria, pomodoro, melenzana, peperone etc..) con la maturazione delle granelle delle leguminose e dei cereali, con sfalci e fienagioni.
Il clima è sembrato impazzire con piogge intense, prolungate e a tratti con vere bombe d’acqua, abbassamenti termici, grandinate, venti gelidi alternati con venti di scirocco, escursioni termiche, elevata umidità dell’aria e ogni altra manifestazione non favorevole per le colture agrarie. Tutto ciò si è tradotto in gravi avversità da affrontare per un comparto produttivo già in ginocchio.
Strategie precise e mirate: l’importanza di un’assistenza tecnica specializzata
Anni come questo servono a verificare il grado di resilienza del sistema produttivo agricolo ma non solo, tale considerazione vale anche per chi è strettamente connesso con tale sistema ed proprio in ciò che si colloca Sicily commerce 2.0, azienda leader nell’agricoltura specializzata che da sempre messo al centro della propria Mission l’assistenza tecnica in campo basata su esperienza, conoscenze sia delle problematiche sia delle soluzioni non che delle modalità con le quali tali soluzioni vanno applicate in campo.
La scelta di seguire e assistere i nostri clienti con strategie tecniche precise e mirate, studiate per ogni singola azienda/coltura, la disponibilità dei migliori e innovativi prodotti fitosanitari, coadiuvanti e corroboranti sia per l’agricoltura convenzionale sia per l’agricoltura biologica ma soprattutto la competenza nell’impiego di tali formulati (dosi, epoche di impiego, miscibilità, alternanza di molecole e preparati, resistenze) e le indicazioni di impiego a tutela e salvaguardia dell’operatore, del consumatore e dell’ambiente hanno consentito a Sicily commerce 2.0 di presentarsi oggi nel panorama agricolo del territorio come un accreditato presidio al servizio di un’agricoltura in costante trasformazione.
Previsioni 2023 per i principali segmenti produttivi agricoli
Ciò premesso proviamo ad osservare le cose dalla migliore prospettiva possibile e proviamo a fare una analisi su ciò che è accaduto nei principali segmenti produttivi del comparto e sulla base di una lunga esperienza proviamo anche a fare delle previsioni realisticamente speranzose.
Possibili problemi e rimedi per la viticoltura
Nella viticoltura e ancor di più nella viticoltura biologica queste condizioni climatiche un decennio fa avrebbero comportato grosse perdite di produzione e gravi danni alle piante; ciò non è accaduto; gli agricoltori, in generale, grazie alle esperienze pregresse, alle informazioni disponibili ad una maggiore cultura/conoscenza agronomica hanno saputo fare le scelte tecniche e si sono adoperati con la tempistica che ha consentito di porre rimedio ai possibili guai fitosanitari.
Impiego di prodotti rameici per la viticoltura biologica
Nella viticoltura biologica l’impiego di prodotti rameici di nuova concezione proposti da Gowan come Grifon Extra (una combinazione innovativa e brevettata, unica nel suo genere, che abbina le due forme di rame ossicloruro e idrossido, per garantire la migliore attività fungicida), di Antene (zolfo bagnabile in sospensione-Meccanismo d’azione: FRAC M2) e di Ibisco a base di cos (chito- oligosaccaridi) – oga (oligo-galaturonidi) ha consentito una efficace prevenzione dalla peronospora e dall’oidio fino al raggiungimento della fase fenologica e di condizioni climatiche più sfavorevoli alle malattie fungine. L’impiego nelle soluzioni antiparassitarie del coadiuvante Mago ha coniugato efficacia e sicurezza grazie alla funzione antideriva.
Indicazioni su possibili interventi per la viticoltura convenzionale
Nella viticoltura convenzionale la scelta delle molecole più indicate, la loro alternanza di impiego unitamente ai consigli e alle indicazioni di impiego date dai nostri tecnici presenti nelle due sedi (Menfi – Santa Margherita Belice) hanno consentito alle aziende agricole di superare questa prima fase critica.
L’impiego di Electis trio (antiperonosporico a tre vie a base di Zoxamide, Fosetyl-Alluminio e Cymoxanil) di Fantic F (miscela antiperonosporica complementare e sinergica a base di Folpet e Benalaxyl-M) Kasko Met (metalaxil) in alternaza con miscele di cimoxanil, fosetil all. e di zoxamide da noi proposte in funzione delle necessità si è confermata la strategia antiperonosporica migliore. Per quanto riguarda l’altra importante malattia, l’oidio, ad oggi non si registrano manifestazioni se non sporadiche e in zone ad alta suscettibilità. Viver elite, Domark, Nabucco, Sponsor, Regnum rappresentano tutte soluzioni di Gowan che se razionalmente applicate in campo sono in grado di dare ottime garanzie di difesa da questa malattia.
In tema di insetti fitofagi possiamo stare più tranquilli, tignole, cicaline, cocciniglie non danno ancora preoccupazione ma è tempo di fare monitoraggi ad intervalli regolari così da poter intervenire per tempo.
Possibili problemi e rimedi per l’olivicoltura
Nell’olivo siamo nella fase di ingrossamento delle drupe e pertanto sono da attenzionare la tignola e la mosca dell’olivo per le quali si hanno già notizie di presenza di entrambi gli insetti in diverse aziende da noi monitorate. È consigliabile in ogni caso posizionare delle trappole di monitoraggio in modo tale da avere costantemente sotto controllo la situazione con un piccolo investimento per ettaro.
Indicazioni su possibili interventi per l’olivicoltura biologica
Tra le soluzioni in olivo bio si consiglia di impiegare Astrel (bacillus T.), Oli vegetali e minerali, Caolino, ed Esche. Circa le malattie fungine più diffuse, che non cito perché ormai ben note, si può impiegare Rame nelle diverse forme e concentrazioni Basiram elite (sottoforma di rame solfato tribasico. Gruppo FRAC: M1 fungicida multisito con attività di contatto), Airone extra, Oxycur (ossicloruro 50%) Hattrik (solfato tribasico 30%) in associazione allo zolfo in sospensione Antene e alla Zeolite Gowan in veste di corroborante e potenziatore delle difese naturali delle piante.
Indicazioni su possibili interventi per l’olivicoltura tradizionale
L’olivicoltura convenzionale può certamente contare su molecole insetticide più efficaci quali la Lambda cialotrina, la deltametrina, l’acetaprimid, il Flupyradifurone etc..e su prodotti ad azione fungicida altrettanto efficaci quali Sponsor (difenconazolo) e Cuneb (fosfonato di poassio).
Anche per l’olivo indispensabile risulta l’impiego dei coadiuvanti Mago e Neutral acidificante.
Premesso ciò per l’olivo la situazione fitosanitaria si può ritenere di ordinaria amministrazione.
Possibili problemi e rimedi per le colture di meloni e angurie
Per Melone e Anguria di pieno campo quasi totalmente coltivate in agricoltura convenzionale si registrano importanti presenze di afidi, insetti terricoli e di malattie fungine che spaziano da quelle assai temute della radice e del colletto a quelle fogliari tradizionalmente note.
Per gli insetti sono tante le molecole a disposizione (acetaprimid, Flupyradifurone, spirotetramat Flonicamid ed altre) ma va precisato che per la peculiarità di queste colture dei parassiti citati la difesa sia per via fogliare sia per via radicale va attuata in funzione del grado di infestazione e dello stadio fenologico della coltura e comunque consultandosi prima, anche telefonicamente, con i nostri tecnici.
Le stesse considerazioni valgono per le malattie fungine per le quali vale la pena spendere due parole per ciò che riguarda le malattie radicali (Funghi parassiti dell’apparato radicale e del colletto (Rhizoctonia solani, Pythium spp., Sclerotinia sclerotiorum, Verticillium dahliae, Thielaviopsis basicola, Sclerotium rolfsii, Phytophthora spp., Armillaria mellea). L’impiego di Remedier a base di Trichoderma asperellum (ceppo ICC 012) e Trichoderma gamsii (ceppo ICC 080) in prevenzione al trapianto e un secondo intervento a distanza di 20 giorni dal trapianto assicurano una valida protezione alle piante ortive da queste malattie.
Possibili problemi e rimedi per la coltivazione del pesco
Per la coltivazione del pesco si segnalano presenze di cimice e di mosca della frutta per le varietà precoci e rischi legati a monilia e oidio. In regime convenzionale si può intervenire con Forza (lamdacialotrina) e acetaprimid associati a Viver, Domark o Sponsor, fungicidi ad azione sistemica preventiva e curativa. L’associazione di Biosaral evo a base di alghe e di Neutral acidificante rende l’intervento di difesa ben eseguito.
Possibili problemi e rimedi per la colture frutticole in regime di agricoltura biologica
Anche per le colture frutticole si consigliano monitoraggi degli insetti con le trappole dedicate.
In regime di agricoltura biologica la frutticoltura può contare su diverse soluzione che però vanno concordate con uno dei nostri tecnici in modo da raggiungere il miglio risultato con il minor dispendio di risorse.
Possibili problemi e rimedi per la coltivazione di agrumi
Gli agrumi in genere stanno attraversando una fase ordinaria per quanto attiene la presenza di parassiti. Si possono eseguire trattamenti preventivi e curativi contro Fitoftora (Phytophtora spp.) sia radicali sia fogliari con Kasko met o con Aletil in attesa dei tradizionali insetti estivi.
Maggiori informazioni su quanto esposto si possono avere contattando i nostri tecnici e le schede informative disponibili in rete.
A cura del dott. Giuseppe Bono, agronomo