Quella che stiamo vivendo è una fase stagionale che vede concludersi il ciclo produttivo di alcune colture (vite, frutticole, orticole estive di pieno campo) e l’approssimarsi della raccolta per altre colture, come l’olivo sia da mensa sia da olio, del melograno e altre colture che sono in piena fase di ingrossamento del frutto come gli agrumi in generale.
In questo panorama spiccano alcune colture importanti per il nostro territorio che si trovano nella fase di semina, quali broccoli, finocchi, cardi, fave e altre ortive a ciclo invernale e il carciofo che si trova già in fase di accrescimento e primo sviluppo sia fogliare sia radicale.
Trattamenti per le colture a fine ciclo produttivo estivo: pesco, vite,
Per quanto riguarda le colture a fine ciclo produttivo è bene continuare il monitoraggio dello stato fitosanitario delle piante. Frequenti sono in questo periodo attacchi di ragno rosso o afidi su pesco e altre drupacee e di malattie fungine quali oidio. Ricordarsi inoltre di effettuare in queste colture un trattamento fungicida prima della caduta delle foglie per dare inizio alla difesa delle piante dalla temuta bolla del pesco. A tale scopo possono essere impiegati prodotti a base di rame.
Nella vite piuttosto diffusa è la presenza, anche dopo la vendemmia, della peronospora, dell’oidio e della cicalina. Sarebbe buona norma assicurare la protezione fitosaniataria delle piante fino alla caduta delle foglie. L’impiego di sali rameici e di zolfo associati a piretroidi sia naturali sia di sintesi a seconda del regime produttivo bio/convenzionale risultano sufficientemente efficaci.
Trattamenti per gli agrumi
Per quanto riguarda gli agrumi, oltre che garantire un adeguato approvvigionamento idrico, è necessario apportare dei fertilizzanti per incrementare la pezzatura dei frutti e migliorarne le caratteristiche organolettiche. Indicati risultano i concimi azotati della LINEA SICILY COMMERCE disponibili sia in forma liquida (Nutri N, Azofos) sia in forma cristallina (Nutrigold 333, Megafruit) tutti formulati a reazione acida contenenti elevati titoli di azoto e di meso e microelementi. Per le aziende biologiche l’ingrossamento dei frutti si può favorire con i prodotti della LINEA SICILY COMMERCE BIO in forma liquida (Biosprint, Emoviol, Luxor).
Per quanto attiene la difesa fitosanitaria di queste colture va sottolineata per le arance la difesa dalla mosca della frutta, insetto in grado di causare gravi danni alla produzione. Si consiglia di installare trappole di monitoraggio dell’insetto e di eseguire già un trattamento preventivo con insetticidi a base di lambda-cialotrina, etofenprox, acetaprimid. Dove presente si possono già effettuare trattamenti contro cocciniglie e mosca bianca con spirotetramat o pyriproxyfen.
Ebbene acidificare sempre la soluzione con Neutral oppure Orgavis per il bio e aggiungere alla soluzione l’olio Kreo in grado di rendere l’intervento molto più efficace e persistente.
Trattamenti per l’agrumicoltura Biologica
Per le aziende bio si può intervenire contro la mosca con trappole a cattura massale, con esche avvelenate come Spintor® Fly spruzzate sulla chioma delle piante e quando necessario intervenire anche con piretro naturale.
Il persistere di elevate temperature ed elevata umidità possono indurre i produttori di arance ad intervenire anche contro le malattie fungine che interessano i frutti anche in post-raccolta (alternariosi micosferella marciumi verde e azzurro, antracnosi) impiegando prodotti a base di Piraclostrobina; per le aziende biologiche si può intervenire con i rameici Grifon extra e Basiram Elite in associazione con Zeolite Gowan.
Trattamenti per le olive
L’olivo si approssima alla raccolta è perciò indispensabile proseguire la difesa dalla mosca delle olive rispettando i tempi di carenza. In convenzionale si può intervenire con Lambda-cialotrina, Deltamentrina, Acetaprimid, Flupyradifurone in associazione con Cuneb (fosfonato di potassio) per garantire anche la difesa non solo dall’occhio di pavone. È consigliabile associare un concime fogliare per incrementare la resa in olio come Fruges Bam caratterizzato da una formulazione unica ed equilibrata N/P/K e ricca di importanti microlelementi.
Per le olive da mensa è consigliabile associare il concime fogliare Bam 50 ideale per incrementare il calibro, il peso e la qualità dei frutti.
L’associazione di speciali concimi fogliari, nell’olivo, oltre che agire sui frutti come sopra descritto è in grado di incidere sull’attività vegetativa delle piante e ridurre significativamente l’alternanza di produzione.
Trattamenti per l’Olivicoltura Biologica
Per l’olivicoltura biologica la difesa dalla mosca si può attuare con le trappole a cattura massale, con l’impiego di caolino ad elevate concentrazioni e con esche avvelenate come Spintor® Fly spruzzate sulla chioma delle piante.
Gli interventi sulla chioma vanno ripetuti in caso di pioggia.
Trattamenti per le colture di carciofo e delle piante ortive
Per la coltura del carciofo, ormai nelle prime fasi di sviluppo, è necessario proteggere le piantine da nottue, lepidotteri e coleotteri vari assai frequenti in questo periodo. Nelle fasi iniziali si possono impiegare piretroidi di sintesi (Cipermetrina, deltametrina, lambda-cialotrina) sia distribuiti a terra sia per via fogliare in associazione a fungicidi quali propamocarb o fosetil alluminio in grado di proteggere sia la vegetazione sia l’apparato radicale dai temuti funghi parassiti presenti nel terreno. Alla soluzione fitosanitaria si può inoltre aggiungere oltre al bagnante Mago il concime fogliare Bio Sprint ricco di amminoacidi magnesio e altri importanti microelementi per stimolare lo sviluppo delle piante.
Dopo la messa a dimora delle piante ortive (carciofo, broccolo, finocchio etc.) è importante garantire all’apparato radicale un ambiente favorevole ed esente di funghi parassiti (Rhizoctonia solani, Pythium spp., Sclerotinia sclerotiorum, Verticillium dahliae, Thielaviopsis basicola, Sclerotium rolfsii, Phytophthora spp., Armillaria mellea). L’impiego in fertirrigazione di Remedier (2 kg/ha) e di Orgavis Geoter (5 kg/ha) è in grado di raggiungere tale obiettivo. L’intervento in annate a forte rischio fitosanitario può essere ripetuto prima della prima raccolta.
Per quanto attiene l’aspetto nutrizionale di carciofo e altre colture ortive si può procedere a partire da una settimana dall’emissione o dal trapianto delle piantine con due interventi in fertirrigazione con Solfurea Fosfata (15.30 + zolfo+ microelementi) alla dose di 25-50 kg/ha in associazione a Orgavis Geoter 5 kg/ha o Radicante 5 kg/ha. A seguire è bene fare un passaggio di calcio e magnesio con Magnelux 25 kg/ha. Con il sopraggiungere della stagione invernale sarà importante inserire nella difesa gli antioidio in associazione alla difesa antiperonosporica e antibotritica.
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