Makuri Max – Diserbante per Grano tenero e duro

Caratteristiche di Makuri Max diserbante per grano tenero e duro

Makuri Max è un diserbante graminicida selettivo per grano tenero e grano duro, per applicazioni di post-emergenza. È assorbito dalle infestanti per via fogliare e traslocato ai tessuti meristematici delle piante.

Composizione di Makuri Max

• Clodinafop-propargyl puro 22,2 g (= 240 g/l)
• Cloquintocet-mexyl puro 5,5 g (= 60 g/l)
• Formulazione: EC – Emulsione concentrata
• Registrazione: N° 16828Data registrazione: 11-01-2017
• Meccanismi d’azione: Avvertenze di pericolo: PERICOLO 
• Frasi H: H302, H304, H373, H410, EUH066, EUH208, EUH401

Modalità d’impiego ed utilizzo di Makuri Max

Makuri Max è utile per

• Coda di volpe (Alopecurus myosuroides)
• Avena selvatica (Avena fatua)
• Loglio Italico (Lolium multiflorum)
• Loglio (Lolium rigidum)
• Falaride (Phalaris brachystachys)
• Spannocchina (Poa trivialis)

Dosi di Makuri Max

Dosi 250 ml/ha in 100-400 l/ha d’acqua

Quando intervenire?

Intervenire in post-emergenza con coltura che abbia almeno 3 foglie ed infestanti fra lo stadio di tre foglie e quello di levata. I risultati migliori si ottengono da applicazioni su infestanti in attiva crescita. Per i trattamenti su Lolium si raccomanda di non superare lo stadio di accestimento dell’infestante. E’ possibile effettuare un solo trattamento per ciclo colturale.

Miscibilità di Makuri Max

Il prodotto è compatibile con i più comuni prodotti dicotiledonicidi normalmente impiegati in post-emergenza dei cereali. La miscela con 2,4D e MCPA può portare a un ridotto controllo delle infestanti graminacee.

Il prodotto può essere fitotossico per le colture non indicate in etichetta. Dopo il trattamento, prima di rientrare in campo, attendere l’asciugatura della vegetazione, a meno che si indossino adeguati indumenti protettivi. L’uso ripetuto del prodotto o di erbicidi con stessa modalità d’azione può portare alla selezione di piante resistenti. La scelta di appropriate pratiche agronomiche può ridurre la possibilità di insorgenza di fenomeni di